La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è un insieme di diritti universali, riconosciuti a tutti. Durante l'incontro i partecipanti analizzeranno la Dichiarazione e si scambieranno il loro punto di vista su ciascun diritto e sul loro insieme.
Autrice: Anna Książek
Traduzione e revisione: Andrea Pucci
Scopo principale:
Conoscere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Durante questo incontro i partecipanti:
Conosceranno i diritti umani, prestando particolare attenzione al fatto che sono universali
Impareranno a preparare e presentare argomenti
Cercheranno di guardare i diritti umani da diverse prospettive
1. Tutti hanno i loro diritti (esercizio)
I partecipanti, divisi in piccoli gruppi, ricevono brevi descrizioni di alcune storie di changemaker insieme a delle foto che le illustrano. Per questo esercizio è possibile utilizzare il materiale. Puoi anche selezionare storie del tuo paese. Il compito è quello di abbinare i testi alle relative immagini e quindi discutere quale diritto umano è al centro di ciascuna storia. Infine, i gruppi presentano le loro conclusioni in una discussione comune.
Successivamente, presenterai la Dichiarazione dei Diritti Umani, questo esercizio è pensato per preparare i partecipanti a discutere e riflettere su quali siano i diritti che appartengono ad ognuno di noi (anche se vengono spesso violati).
2. Indivisibilità dei diritti umani (esercizio e discussione)
Ogni partecipante riceve la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (invece di stampare molte pagine, puoi utilizzare un proiettore). Ognuno sceglie 3 diritti che, secondo la propria opinione, sono i più importanti. In seguito i partecipanti, divisi in gruppi di 4-6 persone, discutono le loro scelte e selezionano i 3 diritti più importanti per l’intero gruppo. Lascia qualche minuto per discutere, poi riunisci di nuovo tutti per condividere i risultati.
Questo esercizio consente ai partecipanti di leggere attentamente la Dichiarazione. Questo è anche il punto di partenza per discutere sulle caratteristiche dei diritti umani, soprattutto sulla loro indivisibilità. Indivisibilità significa che i diritti umani sono fondamentali e interdipendenti, ecco perché non possiamo dire che un diritto è più importante di altri. Discuti brevemente questo punto. Siete d'accordo sul fatto che i diritti umani sono indivisibili?
3. Universalità dei diritti umani
La caratteristica più importante dei diritti umani è che sono universali, il che significa che sono validi per ogni singola persona, in ogni parte del mondo, indipendentemente dalla sua cultura, situazione o contesto. Organizza con i partecipanti un dibattito Oxfordiano con la tesi: "I diritti umani sono universali".
Il compito del gruppo a favore di questa affermazione è dimostrare che, ovunque e in qualsiasi momento, tutti i diritti umani sono validi per ogni persona.
Il compito del gruppo contrario è dimostrare l’opposto, e che ci sono situazioni che consentono delle eccezioni.
Il punto è discutere il documento stesso, non quanto sia rispettato nella realtà (dovresti sottolineare che per il momento la Dichiarazione non è rispettata ovunque). La cosa migliore è preparare argomentazioni, prendendo in considerazione tutto il mondo, diversi paesi, situazioni e culture, senza limitare la discussione solo al proprio paese.
Puoi dividere i partecipanti a caso o in base alle loro opinioni. Se i partecipanti hanno esperienza nei dibattiti, puoi metterli in gruppi opposti alle loro convinzioni, il che li costringerà a guardare il problema da un altro punto di vista. Le istruzioni per organizzare il dibattito Oxfordiano si trovano nell’allegato 2.
Se non hai abbastanza tempo o esperienza per guidare il dibattito Oxfordiano, puoi anche utilizzare una versione semplificata del dibattito "pro e contro", descritto di seguito.
Il dibattito è una sorta di discussione in cui due squadre che rappresentano opinioni opposte lottano per vincere. Una squadra difende la mozione, la seconda cerca di rigettarla. Le persone di entrambi i gruppi parlano alternativamente, argomentando per difendere la posizione che rappresentano. È una buona idea utilizzare il dibattito quando i partecipanti devono considerare un problema da prospettive diverse.
4. Riepilogo
Riassumi il dibattito facendo domande su sensazioni e pensieri. Cerca di non iniziare di nuovo la discussione. La Riepilogo è il momento di condividere emozioni e riflessioni. Cosa hai imparato dal dibattito?
5. Insieme (esercizio) Se, a causa del dibattito, c'è un qualche tipo di conflitto nel gruppo, vale la pena terminare con un esercizio che deve vedere la partecipazione di tutti i componenti. Dai al gruppo una piccola palla. Tutti devono toccare la palla uno alla volta, il più velocemente possibile. Due persone non possono toccare la palla allo stesso tempo. Obiettivo del gruppo è trovare il modo più veloce di farlo. Probabilmente inizieranno a passarsi la palla l'una all'altro. Spingi i partecipanti a cercare un'altra soluzione. Ci sono vari modi per riuscirci in meno di 3 secondi, indipendentemente dalla dimensione del gruppo. Basta mettere le mani insieme, l'una sotto l'altra, a formare un piano inclinato e far rotolare la palla su di esse. Il cercare una soluzione focalizzerà l’attenzione dei partecipanti; li aiuterà ad uscire dalla discussione e a sentirsi di nuovo uniti come gruppo. Puoi terminare ricordando che anche la protezione dei diritti umani è compito da portare avanti tutti insieme. E’ uno dei modi per cambiare il mondo in meglio.
Altri compiti per il gruppo:
Partecipa a una campagna di Amnesty International o altra organizzazione che lavora per i diritti umani.
Fai qualche intervista o crea reportage sui changemaker. Presentalo in un formato a tua scelta (testo, disegni, foto, video ...).
Guardati intorno. Trova qualcuno che ha bisogno del tuo aiuto. Pianifica e implementa un progetto che risponda alle esigenze che hai notato.
Allegato 1 Fonte: http://it.youthforhumanrights.org/what-are-human-rights/universal-declaration-of-human-rights/articles-1-15.html
Siamo Tutti Nati Liberi ed Uguali. Siamo nati tutti liberi. Abbiamo tutti pensieri ed idee proprie. Dovremmo essere tutti trattati allo stesso modo.
Non Discriminare. Questi diritti appartengono a tutti, qualunque siano le nostre differenze.
Il Diritto alla Vita. Abbiamo tutti il diritto alla vita e di vivere liberi e sicuri.
Nessuna Schiavitù. Nessuno ha il diritto di renderci schiavi. Non possiamo rendere nessuno nostro schiavo.
Nessuna Tortura. Nessuno ha il diritto di farci del male o di sottoporci a tortura.
Hai Diritti Ovunque Tu Vada. Sono una persona proprio come te!
Siamo Tutti Uguali Davanti alla Legge. La legge è la stessa per tutti. Deve trattarci tutti in modo imparziale.
I Tuoi Diritti Umani Sono Protetti dalla Legge. Tutti possiamo ricorrere alla legge quando non siamo trattati equamente.
Nessuna Detenzione Ingiusta. Nessuno ha il diritto di metterci in prigione senza una buona ragione e di tenerci lì o di mandarci via dal nostro paese.
Il Diritto a un Processo. Se veniamo processati, dev’essere un atto pubblico. La persona che giudica non dovrebbe permettere a nessuno di suggerirle cosa fare.
Siamo Sempre Innocenti Fino a Prova Contraria. Nessuno dovrebbe essere incolpato di aver fatto qualcosa in assenza di prove. Quando le persone dicono che abbiamo fatto qualcosa di brutto, abbiamo il diritto di dimostrare che non è vero.
Il Diritto alla Privacy. Nessuno dovrebbe cercare di danneggiare il nostro buon nome. Nessuno ha il diritto di entrare in casa nostra, aprire le nostre lettere o di infastidire noi o la nostra famiglia senza una buona ragione.
Libertà di Movimento. Abbiamo tutti il diritto di andare dove vogliamo nel nostro stesso paese e di viaggiare dove preferiamo.
Il Diritto di Cercare un Posto Sicuro in cui Vivere. Se temiamo di essere maltrattati nel nostro paese, abbiamo il diritto di andare in un altro paese per essere al sicuro.
Diritto alla Nazionalità. Tutti abbiamo il diritto di appartenere ad un paese.
Matrimonio e Famiglia. Ogni adulto ha il diritto di sposarsi e di avere una famiglia se vuole. Uomini e donne hanno gli stessi diritti quando sono sposati e quando sono separati.
Il Diritto a Ciò che Ti Appartiene. Tutti hanno il diritto di avere le proprie cose o di condividerle. Nessuno dovrebbe portarci via le nostre cose senza una buona ragione.
Libertà di Pensiero. Noi tutti abbiamo il diritto di credere in quello che vogliamo, di avere una religione o di cambiarla se lo desideriamo.
Libertà di Espressione. Abbiamo tutti il diritto di farci delle idee proprie, di pensare quel che ci pare, di dire quello che pensiamo e di condividere le nostre idee con altre persone.
Il Diritto di Riunione e di Associazione. Abbiamo tutti il diritto di incontrare i nostri amici e di lavorare assieme pacificamente per difendere i nostri diritti. Nessuno può imporci di far parte di un gruppo, se non lo vogliamo.
Il Diritto alla Democrazia. Abbiamo tutti il diritto di partecipare al governo del nostro paese. Ad ogni persona adulta dovrebbe essere permesso di scegliere i propri leader.
Sicurezza Sociale. Abbiamo tutti il diritto ad una casa, a cure mediche, all’istruzione e alle cure per i bambini, ad abbastanza soldi per vivere e all’assistenza sanitaria quando ci ammaliamo o invecchiamo.
Diritti dei Lavoratori. Ogni adulto ha il diritto di avere un lavoro, di ricevere uno stipendio equo per il suo lavoro e di aderire ad un sindacato.
Il Diritto allo Svago. Tutti abbiamo tutti il diritto di riposarci dal lavoro e di rilassarci.
Cibo e un Tetto per Tutti. Tutti abbiamo tutti diritto ad un buon tenore di vita. Madri e figli, anziani, disoccupati, invalidi e tutte le persone hanno il diritto di essere salvaguardate.
Il Diritto all’Istruzione. L’istruzione è un diritto. La scuola elementare dovrebbe essere gratuita. Dovremmo imparare cosa sono le Nazioni Unite e come andare d’accordo con gli altri. I nostri genitori possono scegliere ciò che impariamo.
I Diritti d’Autore. I diritti d’autore sono una legge specifica per proteggere le creazioni artistiche e le opere di una persona; le altre persone non possono riprodurle senza permesso. Tutti abbiamo tutti il diritto di vivere liberamente e di godere delle arti, dei benefici scientifici e dell’insegnamento.
Un Mondo Libero e Giusto. Ci deve essere un ordine sociale nel quale tutti noi possiamo godere di diritti e libertà, nel nostro paese e in tutto il mondo.
Responsabilità. Abbiamo dei doveri verso le altre persone e dovremmo proteggere i loro diritti e le loro libertà.
Nessuno Può Toglierti i Diritti Umani.
Allegato 2
Regole del dibattito in stile Oxfordiano
Tratto da: http://www.ecgi.org/conferences/fese_efmc2005/ou_rules.htm
1. Discorso di apertura del presidente
Il Presidente, a cui ci si dovrebbe rivolgere con Sig./Sig.ra Presidente, aprirà con un breve discorso sul dibattito, sull’argomento in discussione e sulle procedure di voto. Il presidente inviterà quindi il primo oratore a iniziare il dibattito.
2. Il primo relatore favorevole all’asserzione
È compito del primo oratore a favore di presentare gli altri relatori.
Il format tradizionale per queste presentazioni è di iniziare il discorso con "Sr./ Sig.ra Presidente, come primo relatore della serata (pomeriggio) è mio onore presentare i vostri ospiti". Ogni relatore dovrebbe quindi essere introdotto per nome e con una breve introduzione, che può essere divertente o seria. Dopo aver presentato l’ultimo relatore, l'oratore dovrebbe dire "Sig./ Sig.ra Presidente, questi sono i vostri ospiti e sono i benvenuti", teoricamente seguito dagli applausi del pubblico.
Il primo oratore dovrebbe quindi iniziare il dibattito.
Il presidente ringrazierà l'oratore e inviterà il prossimo relatore.
3. Il primo relatore per l'opposizione
Il primo oratore per l’opposizione dovrebbe quindi introdurre brevemente il primo relatore favorevole all’asserzione all'inizio del suo discorso.
Il presidente ringrazia l'oratore e apre il dibattito in aula.
4. Dibattito in aula
Questa è l'opportunità per il pubblico di partecipare al dibattito. Verrà decisa una durata massima per la sessione e ogni intervento avrà un limite di tempo concordato.
Il presidente interromperà il dibattito e inviterà il prossimo oratore.
5. Il secondo oratore favorevole all’asserzione
Il presidente ringrazierà l'oratore e inviterà il prossimo oratore.
6. Il secondo oratore per l'opposizione
Il presidente ringrazierà l'oratore e chiederà se qualcuno ha intenzione di fare un discorso di confutazione.
7. Confutazione
Può essere assegnato un certo tempo per una confutazione per parte. Il discorso di confutazione è di solito fatto dal primo oratore di ciascuna delle posizioni.
Il presidente decreterà la fine del dibattito e ufficializzerà l'inizio delle votazioni.
8. Voto
Il voto avviene per alzata di mano o con altra procedura di voto.
NOTE
interruzioni: Il pubblico può interrompere il discorso solo usando Punti di Informazione o Punti di Ordine.
Punto di informazione: l'oratore può scegliere di accettare o rifiutare un punto di informazione. Questo tipo di interruzione dovrebbe essere usato per chiarire o mettere in discussione un dato o informazione particolare sollevato dall’oratore e non per esprimere un'opinione.
Punto d'ordine: gli oratori devono accettare un richiamo al regolamento. Tale interruzione deve essere utilizzata solo per attirare l'attenzione su un abuso delle Forme dell’Assemblea, tipo un'osservazione calunniosa che si desidera venga ritirata.
Suggerimenti generali: Ricorda che il dibattito implica la conquista dei voti del pubblico, il che può comportare molto di più che limitarsi a fornire i migliori argomenti logici. Alcune battute o aneddoti piazzati al momento giusto possono spesso vincere voti! Non sentirti obbligato ad ascoltare tutti i punti di informazione offerti - rispondere alcuni di essi rende le cose un po' più vivaci e interattive, ma ascoltarne troppi può interrompere il flusso dei tuoi argomenti.
Tempistiche: Assicurati di controllare che restrizioni temporali vengono applicate agli oratori e assicurati di mantenere i tempi concordati. Il pubblico lo apprezzerà, in particolare quando nel dibattito vi è un gran numero di oratori. La quantità di tempo rimanente sarà indicata dal Segretario su una foglio a intervalli regolari.
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